Abbiamo il «volto umano» della destabilizzazione. Nella guerra senza fine della Siria siamo di fronte a inutili raid occidentali «concordati» e «clientelari». Concordati perché Mosca era avvertita dell’attacco e degli obiettivi, con esclusione delle basi russe. Clientelari in quanto diretti più che a proteggere i civili, sulla scorta di presunti attacchi chimici del regime di Assad, a soddisfare gli alleati regionali di Usa, Gran Bretagna e Francia: Arabia Saudita, Israele e Turchia. Israeliani e sauditi temono più di Putin – con cui arrivano sempre a un accordo – l’espansione dell’influenza iraniana nella regione. In poche parole se Assad rompesse con...