Ragazzo e cavallo, fuga attraverso l’America

Lean on Pete, dal nome di uno dei protagonisti, un cavallo, in Italia arriva come Charley Thompson che è il nome dell’altro protagonista, un quindicenne in fuga entrambi, animale e ragazzo, accomunati da una vita nel segno della cattiva sorte, azzoppato il primo, orfano e poverissimo il secondo.

Il nuovo film di Andrew Haigh(45 anni, Weekend), vincitore alla scorsa Mostra di Venezia del premio Mastroianni al migliore attore esordiente (Charlie Plummer), è un quasi western di formazione tra la periferia di Portland e lo Wyoming, un orizzonte di deserti, montagne, praterie, periferie urbane tra i quali a poco a poco affiorano i frammenti della storia familiare di Charley, il suo rapporto col padre, l’universo delle corse dei cavalli e i «suoi» perdenti. Al centro però c’è sempre lui, l’adolescente col suo dolore e la sua lotta per trovare un posto nel mondo. Scommessa narrativa ardua che il regista non sempre riesce a accordare con equilibrio.