Il destino nel nome. Sì, perché ci vuole un certo coraggio a portare il nome di Emmett in una città come Milwaukee cui il glorioso passato industriale, una motor town solo un po’ meno diffusa di Detroit, non ha impedito di essere tra i centri più segregati d’America. E quello, di nome, lega a sé un fantasma che ha impresso un’ombra indelebile nella memoria del Paese: la storia di Emmett Till, un ragazzino nero appena 14enne nato a Chicago che mentre trascorreva l’estate del ’55 presso i parenti nel Mississippi fu rapito, torturato e assassinato da alcuni bianchi. Ma l’Emmett...