A poche ore dalla scadenza dell’ultimatum turco alle unità di difesa curde e alle Forze democratiche siriane, mentre il presidente Erdogan incontrava Putin nel palazzo presidenziale di Sochi, nel Rojava proseguiva la conta delle vittime. «Oltre 500mila persone sono da più di una settimana senza acqua – scrive in una nota la Mezzaluna rossa curda – Dall’entrata in vigore del cessate il fuoco abbiamo documentato l’uccisione di 21 civili e il ferimento di 27. Senza contare quelli che sono sotto le macerie degli edifici bombardati, i rapiti e i giustiziati dagli alleati della Turchia. Nove i soccorritori uccisi finora». Con...