Meta, l’azienda statunitense che possiede Facebook e Instagram, starebbe «soffocando le voci a sostegno dei palestinesi di Gaza, in un momento in cui subiscono sofferenze indicibili e avrebbero più bisogno del sostegno internazionale». Così Deborah Brown, direttrice associata per il settore Tecnologia e diritti umani di Human Rights Watch, commenta la principale conclusione dell’ultimo rapporto di 51 pagine Meta’s Broken Promises: Systemic Censorship of Palestine Content on Instagram and Facebook. Dopo l’operazione militare lanciata da Israele contro la Striscia in risposta all’attacco di Hamas del 7 ottobre che ha causato 1.200 vittime, i social media si sono riempiti di contenuti...