Il Giorno della Vittoria sovietica a Berlino nell’anno della guerra di Putin. Da commemorazione comune della sconfitta della Germania condivisa fin dal 1945, al nuovo «9 maggio» celebrato separatamente e in sordina, spogliato di tutti i simboli oggi divisivi. Breve cronaca dal Memoriale di Treptow, il principale sito nella capitale tedesca della Storia che non unisce più, se non formalmente con la corona di fiori giallo-blu deposta dall’ambasciatore ucraino Andriy Melnyk e la bianco-rosso-blu aggiunta dal russo Sergei Yuryevich Netshev: le uniche persone esentate dal divieto di sventolare le bandiere dei due Paesi in guerra esteso ai 15 siti commemorativi...