Innalzare le pene minime (da sei mesi a due anni) e massime (da 4 a 6 anni) per il piccolo spaccio, per la detenzione ad uso personale e per la condivisione di cannabis con altri consumatori, per quei reati cioè che nel linguaggio giuridico si definiscono «fatti di lieve entità» in materia di stupefacenti. È quanto proposto nuovamente (ci aveva già provato nel 2018 ma senza successo) non da un fratello d’Italia ma da un deputato del Pd, Andrea De Maria, da poco nominato responsabile dell’organizzazione di Energia Popolare, il movimento lanciato a luglio da Stefano Bonaccini (mai chiamarlo “corrente”,...