Pistole fantasma, la Corte suprema (a sorpresa) tutela i limiti di Biden
Stati uniti Due giudici conservatori votano con i liberal: restano in piedi le restrizioni volute dalla Casa bianca sulle ghost gun, i kit per assemblare armi d'assalto senza essere rintracciati
Stati uniti Due giudici conservatori votano con i liberal: restano in piedi le restrizioni volute dalla Casa bianca sulle ghost gun, i kit per assemblare armi d'assalto senza essere rintracciati
La Corte suprema degli Stati uniti ha votato a favore del mantenimento delle misure volute dall’amministrazione Biden che regolamentano le cosiddette ghost gun, le pistole fantasma, ovvero i kit per fabbricare armi da fuoco acquistabili online senza che sia possibile risalire al proprietario.
Il mese scorso un giudice federale del Texas si era pronunciato contro le misure, note come Gun Control Act, affermando che imporre il numero seriale, la licenza per le ditte produttrici e i controlli preventivi sui compratori, come chiede Biden, siano tutte richieste che vanno oltre l’autorità del governo, in quanto un kit contenente le parti di un’arma da assemblare non può essere considerato un’arma in sé.
ORA, CON IL GIUDICE CAPO John Roberts e la giudice Amy Coney Barrett che si sono uniti ai liberal, la Corte ha stabilito con una sentenza di 5 a 4 che le pistole fantasma rientrano nella definizione di «arma da fuoco» e per tanto vanno regolamentate come tali. La sentenza non è definitiva: stabilisce che le restrizioni resteranno in vigore mentre la Casa bianca ricorrerà in appello contro la sentenza del tribunale texano.
Il caso potrebbe anche tornare davanti all’Alta Corte, che potrebbe votare diversamente. Difficile fare una previsione. Unendosi ai tre giudici liberal, Roberts e Barrett hanno a sorpresa formato una coalizione senza precedenti. In particolare non è chiaro cosa abbia spinto la giudice Barrett ad allontanarsi dalla sua posizione di strenua difensora del secondo emendamento: forse ha voluto segnalare un vacillamento nella posizione iniziale, o considerare indifendibile la decisione del giudice texano.
Prima dei provvedimenti varati dall’amministrazione Biden, non esistevano restrizioni federali all’acquisto di questi kit che permettono di assemblare pistole e armi semiautomatiche come gli AR-15, il fucile d’assalto più usato nei mass shooting, o gli AK-47 (kalashnikov). Ciò rendeva impossibile stimarne la circolazione. Il prezzo dei kit è abbastanza contenuto, si parla di 350 dollari per un’arma d’assalto venduta con lo slogan inquietante «Compra, costruisci, spara».
Secondo i difensori del Gun Control Act, le armi fantasma sono particolarmente attraenti per criminali e minori: possono essere acquistate da chiunque disponga di una carta di credito e abbia abilità manuali minime per assemblare un’arma perfettamente funzionante in 20 minuti.
NON A CASO i picchi di vendite dei kit si registrano negli Stati che hanno appena passato delle leggi restrittive sulle armi da fuoco. Nel 2021 la polizia ha recuperato sulle scene di crimini oltre 19mila ghost gun, contro le 1.600 del 2017.
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