L’ormai consueta fumata nera sul futuro delle Acciaierie di Piombino ha portato comunque a scoprire alcune carte in quello che, a tutti gli effetti, è diventato un tavolo di poker. “L’incontro al ministero non ha portato alcun concreto avanzamento della discussione”, fanno sapere i sindacati metalmeccanici, da tempo ormai compatti. Al tempo stesso la Jsw Steel Italy, per bocca del suo proconsole toscano Marco Carrai, ha smentito le indiscrezioni sulla volontà di vendere. Insomma Jindal vuol restare a Piombino, per mettere le mani sulla commessa decennale per la fornitura di rotaie a Rfi, per un valore complessivo di 2,4 miliardi...