Gas contro profughi: la sintesi è quasi brutale ma è la sostanza del viaggio della premier Meloni a Tripoli di Libia. L’Italia con l’Eni investirà 8 miliardi di euro nel gas offshore libico da immettere nella pipeline Greenstream tra Mellitàh e Gela (attiva, a singhiozzo, dal 2004) e in cambio i libici si impegnano, assai vagamente, a tenere sotto controllo i flussi dei migranti che gli scafisti rinchiudono in luoghi disperati e miserrimi che sappiamo corrispondono a carceri e a campi di concentramento. SE TUTTO QUESTO «aiuta gli africani a crescere», come ha dichiarato Meloni, andiamo proprio bene. In realtà...