Un terremoto di grado 5 e più. Così Agustin Carstens, capo del Banco de México ha definito l’arrivo di Donald Trump alla Casa bianca. E il peso messicano, già svalutato nell’ultimo anno del 25%, è sceso al minimo storico, perdendo fino al 13%. La Banca centrale messicana ha convocato una riunione urgente. Dalla destra di opposizione, ha reagito l’ex presidente Vicente Fox, uno dei capi del Partito di Azione Nazionale (Pan): «Non pagheremo il maledetto muro – ha detto – siamo piccoli ma piccanti come i nostri peperoncini». Il presidente messicano, Henrique Peña Nieto, ha invece inviato un messaggio distensivo...