Ore convulse in Perù: il presidente-contadino Pedro Castillo è stato destituito e arrestato.

Poche ore prima aveva annunciato scioglimento del Congresso, coprifuoco notturno e voto anticipato nel giorno in cui i deputati avrebbero dovuto votare il suo impeachment con l’accusa di corruzione (una lunga persecuzione giudiziaria cominciata fin dai primi mesi di una presidenza storica, lo scorso anno). Ma il suo stesso governo si è ribellato: dimissioni di massa dei ministri, opposizioni che gridavano al golpe. Fino alla destituzione votata con 101 voti a favore contro due.

La vice Dina Boluarte è stata scelta come presidente ad interim.