Ha impiegato meno di cinque giorni, compreso il weekend, il procuratore capo di Bologna Giuseppe Amato, a formulare la richiesta di archiviazione del fascicolo aperto per l’aiuto fornito a Paola R., una signora bolognese di 89 anni malata irreversibile di Parkinson che l’8 febbraio è morta suicida in una clinica svizzera. Ad autodenunciarsi, il giorno dopo, presso la stazione dei carabinieri di via Vascelli, sono stati tre attivisti dell’associazione Soccorso civile: Marco Cappato, Virginia Fiume e Felicetta Maltese. Una richiesta di archiviazione che è una nuova pietra miliare sulla via del suicidio assistito legale in Italia. È INFATTI LA PRIMA...