«Quanto tempo mi resta da vivere? Non si sa. Certo che vivere così non mi interessa. Bisogna che chiami il mio amico Cappato, lo conosco da quando era un ragazzo. Ogni tanto mi vien voglia. Gliel’ho detto già una volta e lui mi ha chiesto se sono scemo». Ha toccato l’animo di molti, l’intervista di Oliviero Toscani che al Corriere della Sera parla della sua malattia incurabile e rivela che, a 82 anni compiuti e 40 chili in meno rispetto a un anno fa, sta pensando al fine vita.

«È apprezzabile che abbia voluto rendere nota la sua situazione», ha commentato Filomena Gallo, segretaria dell’Ass. Coscioni, riferendo che «Marco Cappato dopo aver letto la sua intervista gli ha mandato un messaggio con un abbraccio. Non mi risulta però sia stato chiamato per un atto di disobbedienza civile». «Tanta gratitudine per essersi messo in gioco» da parte di Laura Santi, attivista perugina della Coscioni che ha chiesto il suicidio medicalmente assistito. Perché, come dice il suo braccio destro, Nicolas Ballario, «ogni atto di Toscani è un gesto politico».