Il giorno dopo la scena muta della Procura generale egiziana nella videoconferenza con gli inquirenti di Piazzale Clodio, la Procura di Roma procede con le instancabili indagini che conduce, in solitaria, sull’uccisione di Giulio Regeni: altri cinque i membri della National Security, la famigerata agenzia dei servizi segreti egiziani, sono al centro dell’inchiesta in corso. Agenti di cui gli inquirenti romani conoscono i nomi (spuntati dai tabulati telefonici) e i legami con i cinque iscritti nel registro degli indagati per sequestro e di cui hanno chiesto conto nella rogatoria dell’aprile 2019, senza ottenere risposte. La totale mancanza di collaborazione da...