Ci sono voluti oltre trent’anni e il riconoscimento della Commissione Bilancio del Bundestag è davvero poco più che simbolico. Ma almeno formalmente ai 70 mila lavoratori speciali della ex Ddr verranno finalmente riconosciuti i maggiori diritti pensionistici. «Riceveranno 2.500 euro una-tantum come riconoscimento del lavoro di una vita» specifica Rasha Nasr (Spd), relatrice della norma a tutela di ex infermieri, minatori, agricoltori, artigiani, operatori sociali e militari di esercito popolare nazionale, polizia e dogana: tutte categorie “dimenticate” ai tempi dei negoziati sull’unificazione delle due Germanie nel 1990.

Per la Linke, che chiedeva invece un assegno permanente, «la cifra è uno scherzo».