«Era a conoscenza che i migranti si buttavano in acqua?», lo incalza il presidente del collegio giudicante Roberto Murgia. «Non era il primo episodio, e non sarà neanche l’ultimo», risponde laconico Matteo Salvini, seduto nel banco degli imputati dell’aula bunker del carcere Ucciardone a Palermo, dopo avere sostenuto che in base ai verbali dell’Usmaf la situazione a bordo della Open Arms era sotto controllo e non c’erano emergenze, nemmeno quella igienico-sanitaria. «Ma se un migrante si butta in acqua non è tranquillizzante», la replica secca del presidente della Corte. È STATO TRA I MOMENTI più imbarazzanti per Salvini, che ieri...