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Oltre 3 milioni di bambini statunitensi senza più aiuti

Oltre 3 milioni di bambini statunitensi senza più aiutiJoe Biden – Ap

Stati Uniti Scade l'American rescue plan, destinato durante la pandemia a famiglie e asili

Pubblicato circa un anno faEdizione del 27 settembre 2023

Il 30 settembre scadrà l’American Rescue Plan, il programma federale di assistenza all’infanzia creato dall’amministrazione Biden in piena pandemia come sostegno per gli asili e le famiglie.

Il piano era parte di un pacchetto di aiuti da 1.9mila miliardi di dollari, e conteneva una quota da 24 miliardi di dollari destinata a finanziare gli asili, che potevano utilizzare le sovvenzioni in più modi, dal pagamento degli stipendi all’acquisto di materiali, alla copertura dei costi fissi come l’affitto e le bollette. Ora, con la cancellazione del piano, verranno a mancare i finanziamenti che da marzo 2021 hanno aiutato circa 70.000 asili nido a rimanere aperti, non solo aumentando gli stipendi dei lavoratori, ma anche abbassando le rette per i genitori.

CON LA CHIUSURA di un programma rappresenta un terzo dell’assistenza all’infanzia, e che riguarda circa 3.2 milioni di bambini, le famiglie dovranno nuovamente confrontarsi con la scelta obbligata di lasciare il lavoro per prendersi cura dei figli a tempo pieno, visto che spesso uno stipendio non è sufficiente per pagare le sproporzionate rette degli asili.

Chiaramente questa scelta riguarda le famiglie a basso reddito e le persone di colore, categorie sociali che non solo hanno stipendi più bassi, ma anche maggiori probabilità di vivere in zone dove non ci sono strutture alternative per l’assistenza all’infanzia.

Sia i genitori che gli operatori avevano definito l’apertura del programma «un’ancora di salvezza», e la sua chiusura arriva in un momento particolarmente delicato, ora che le donne sono tornate a lavorare a ritmi record e in un contesto in cui uno stipendio in meno pesa notevolmente sui bilanci famigliari vista l’inflazione e l’impennata dei prezzi, in un momento precario per l’economia statunitense che, dopo un momento di crescita, sta nuovamente rallentando.

LE OPPORTUNITÀ di lavoro sono al minimo degli ultimi due anni, le vendite delle case sono in calo, e sempre più americani non riescono a pagare i mutui per le auto, e a saldare i debiti delle carte di credito. Sebbene la crescita complessiva dei prezzi si stia stabilizzando, i costi per l’assistenza all’infanzia sono aumentati più rapidamente dell’inflazione per 5 mesi consecutivi. Visto che l’offerta diminuisce, gli esperti affermano che le rette degli asili nido, che sono già tra le più alte al mondo, nei prossimi mesi dovrebbero aumentare ancora di più.

Secondo uno studio del Century Foundation, un think tank liberal, il taglio dei finanziamenti potrebbe costare all’economia americana 10,6 miliardi di dollari, aggiungendo nuova tensione a una nazione già alle prese con una profonda mancanza di strutture per l’assistenza all’infanzia. «Non saranno colpiti solo i singoli bambini o genitori, ma l’economia nel suo insieme – ha dichiarato al Washington Post Julie Kashen, membro senior della Century Foundation – Quando più di 3 milioni di bambini perdono la possibilità di andare al nido o all’asilo, significa che tutti quei genitori dovranno escogitare qualcos’altro o ridurre l’orario di lavoro o lasciare del tutto il lavoro».

A GIUGNO i deputati progressisti Ro Khanna e Nancy Mace hanno lanciato il Congressional Bipartisan Affordable Childcare Caucus per cercare di aiutare a mitigare i costi dell’assistenza all’infanzia. Per quanto riguarda il Congresso, i democratici hanno chiesto ulteriori 16 miliardi di dollari per un finanziamento di emergenza destinato agli asili, ma con lo shutdown del governo che incombe proprio a causa delle divergenze fra democratici e repubblicani sugli stanziamenti di fondi, è difficile che la richiesta passi.

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