Oggi terzo round di audizioni sull’accordo Roma-Tirana. Critiche dall’Unhcr
Inizia oggi il terzo round di audizioni nelle commissioni riunite Affari costituzionali ed Esteri della Camera sul ddl per la ratifica del protocollo Roma-Tirana, che ha il fine di costruire […]
Inizia oggi il terzo round di audizioni nelle commissioni riunite Affari costituzionali ed Esteri della Camera sul ddl per la ratifica del protocollo Roma-Tirana, che ha il fine di costruire […]
Inizia oggi il terzo round di audizioni nelle commissioni riunite Affari costituzionali ed Esteri della Camera sul ddl per la ratifica del protocollo Roma-Tirana, che ha il fine di costruire centri di trattenimento per migranti al di là dell’Adriatico. Lì svolgeranno, se il progetto andrà in porto, l’iter per la domanda di asilo.
Lunedì e martedì sono intervenuti diversi esperti di diritto internazionale, costituzionale e migrazioni, oltre all’ambasciatore a Tirana Fabrizio Bucci. Due i principali temi di dibattito ieri: se il trasferimento dei richiedenti asilo costituisca o meno una discriminazione rispetto a chi resta in Italia; se su chi finisce in Albania si applichi oppure no il diritto europeo. Questione, l’ultima, estremamente complessa su cui ci sono giudizi discordanti, anche a livello politico.
Dell’audizione sono da sottolineare le critiche all’accordo mosse dall’Unhcr: «L’appropriatezza del trasferimento dei richiedenti asilo deve essere valutata su base individuale e prima che il trasferimento avvenga; richiedenti e rifugiati devono avere accesso a procedure eque ed efficienti per la determinazione dello status e trattati in conformità agli standard internazionali. Molte di tali questioni non sono affrontate nel protocollo e nel ddl di ratifica».
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento