Oggi sciopero in Ryanair, altre low cost e Ita
Diritti Negati Quattro ore di protesta di piloti e assistenti di volo. Filt Cgil e Uilt protestano contro il gigante irlandese. La Cub contro Ita
Diritti Negati Quattro ore di protesta di piloti e assistenti di volo. Filt Cgil e Uilt protestano contro il gigante irlandese. La Cub contro Ita
Sciopero di 4 ore in RyanAir oggi di Filt Cgil e Uilt. Protesta allargata dalla Uilt anche a EasyJet e Volotea. Mentre la Cub sciopera in Ita e Alitalia in amministrazione straordinaria contro «lo spezzatino dell’ex compagnian di bandiera».
«Con lo sciopero chiediamo l’apertura un confronto sulle problematiche lavorative e sulle condizioni salariali di piloti e assistenti di volo», spiega il segretario nazionale della Filt Cgil Fabrizio Cuscito. Sottolineando che «senza risposte sull’applicazione del contratto nazionale e sul riconoscimento di diritti e tutele da parte della compagnia aerea irlandese e delle sue controllate estere andremo avanti con le proteste tutta l’estate: è inaccettabile che Ryanair non applichi i minimi salariali previsti dal contratto nazionale, tra l’altro violando quanto previsto dalla normativa italiana per il trasporto aereo. Queste ed altre mancanze nei confronti dei lavoratori come le ingiustificate riduzioni salariali, le decurtazioni in busta paga, il mancato pagamento delle giornate di malattia ed il rifiuto di concedere giornate di congedo obbligatori si configurano come vere e proprie violazioni dei diritti dei lavoratori: in una fase di ripresa dei voli serve un deciso cambio di rotta, a partire da un atteggiamento diverso e più rispettoso nei confronti dei propri dipendenti».
C’è anche la «mancanza di acqua e pasti per l’equipaggio» tra le rivendicazioni.
Lo sciopero nel colosso irlandese dei voli a basso costo insieme a Malta Air, e la società CrewLink che gravitano sempre nell’orbita di Ryanair. Ma in contemporanea si fermeranno anche EasyJet e Volotea. Per tutte le compagnie è stato indetto uno sciopero nazionale di 4 ore, dalle 10 alle 14. Uno stop che arriva mentre il settore si prepara alla ripartenza dopo il blocco forzato subito negli anni della pandemia e che, fatto all’inizio della stagione estiva, aumenta il «potere contrattuale».
La protesta di «mercoledì 8 sarà solo la prima azione di sciopero di una serie che interesserà tutto il periodo estivo», avvertono Filt Cgil e Uiltrasporti.
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