Italia

Oggi a Roma il Forum per il diritto alla salute

Sanità pubblica Alla Città dell’Altra Economia, il Forum per il diritto alla Salute convoca la sinistra. Partiti, sindacati e movimenti riprendono la parola, dopo due anni di emergenza e con un Pnrr «monco» in via di definizione

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 11 giugno 2022

La sanità pubblica scossa dalla pandemia ha bisogno di una profonda revisione. E proprio alla ricerca di nuove idee su cui rifondarla si è posto il «Forum per il diritto alla salute» che oggi dalle 9 alle 16, organizza un incontro-assemblea a Roma, negli spazi della Città dell’Altra Economia. Il pretesto dell’incontro è la presentazione del Documento costitutivo e programmatico del Forum, ma l’iniziativa è particolarmente interessante perché metterà a confronto vari e importanti soggetti della sinistra. Gli stessi che in questi due anni, schiacciati dal clima emergenziale di questi due anni e le disparità sociali dell’impatto della pandemia per genere e reddito, hanno faticato a prendere voce.

Oltre a Maria Elisa Sartor, Ivan Cavicchi e al «padrone di casa» Edoardo Turi – che i lettori conoscono per i loro interventi su questo giornale – all’iniziativa parteciperanno anche rappresentanti di tutti i maggiori partiti della sinistra (Sandra Zampa, Elena Fattori, Rosa Rinaldi), attiviste e attivisti di gruppi come la Società della Cura (Monica Di Sisto) o la Casa internazionale delle donne (Maura Cossutta), movimenti per il diritto alla salute come Medicina Democratica (Vittorio Agnoletto), Psichiatria Democratica (Antonello d’Elia), il Coordinamento regionale sanità del Lazio e l’Assemblea per la salute di Bologna.

L’iniziativa cade in un momento decisivo: proprio in queste settimane il governo sta licenziando la riforma della sanità territoriale da realizzare con i fondi del Pnrr. Ma è evidente che si tratterà di una riforma monca: manca il personale che dovrebbe realizzarla e quello che c’è, in particolare i medici di famiglia, non gradiscono la riorganizzazione delle cure primarie intorno alle future case di comunità. Anche negli ospedali, e in particolare nei pronto soccorso, stanno emergendo le conseguenze della programmazione sanitaria che ha dominato fin qui a colpi di tagli e tetti di spesa. Se la «dittatura sanitaria» è ormai alle spalle, è ora che la sinistra riprenda parola sul diritto alla salute.

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