«O Israele o Hamas». E nel sondaggio sparisce la Palestina
Il caso Secondo Noto l'80% degli elettori di Avs è solidale con il terrorismo. Dubbi sulle domande. Bonelli: «Dovranno spiegare all'Agcom»
Il caso Secondo Noto l'80% degli elettori di Avs è solidale con il terrorismo. Dubbi sulle domande. Bonelli: «Dovranno spiegare all'Agcom»
Quasi due italiani su dieci sono solidali con Hamas. Non con la popolazione palestinese, ma proprio con l’organizzazione che mezzo mondo, compresa l’Unione Europea, classifica come terroristica. Questo dice l’istituto demoscopico Noto, che sull’edizione di ieri di Repubblica offre una serie di sondaggi sugli italiani e il conflitto in Medio Oriente: il 18% è dunque filo Hamas, mentre un altro 19% non sa proprio da che parte stare. Gli altri, il 63%, stanno con Israele. Vengono fornite cifre anche sulle singole forze politiche e risulta che ben otto sostenitori su dieci dell’Alleanza Verdi Sinistra si siano detti solidali con il terrorismo. Colpisce anche la percentuale di sostenitori di Hamas tra gli elettori di Azione: il 15%, contro il 6% del Pd e il 5% di Italia Viva. Forse è il fraintendimento del pensiero azionista storico – Emilio Lussu definiva gli arabi scappati dalla Palestina «un problema umano prima che politico» e sosteneva la necessità di risolvere ogni controversia già negli anni ’50 – o più probabilmente c’è qualcosa che non va nelle domande che sono state poste.
CHI SI OCCUPA di sondaggi prende la questione con le pinze: l’indagine di Noto è accompagnata da scarne indicazioni metodologiche – 93% di risposte su mille contattati con metodologia Cawi, cioè tramite risposte online, in tempo reale l’11 ottobre – e soprattutto non si sa esattamente quali siano state le domande e la loro formulazione. Si parlava nello specifico di Hamas o più in generale della Palestina e dei palestinesi? Nel secondo caso, a dare un’occhiata ad altre rilevazioni, il numero di italiani che si sentono solidali con i palestinesi appare troppo basso. Ad esempio, quello realizzato da Termometro Politico con metodo Cawi su un campione di 3.800 interviste raccolte tra il 10 e il 12 ottobre scorsi, notiamo che il 33.2% risponde di sentirsi «dalla parte dei palestinesi» senza approvare «le azioni terroriste di Hamas contro i civili israeliani». Poi ci sarebbe un 20.5% che sta dalla parte di Israele, ne sostiene il diritto alla difesa, ma non approva la decisione di «interrompere acqua e luce nella Striscia di Gaza» perché «è un atto contro i diritti umani». Solo il 4.4% si sente totalmente dalla parte di Hamas e sostiene che Israele «si comporta da sempre da stato terrorista».
NEL SONDAGGIO di Noto si rileva la totale assenza dei palestinesi: per come è stato descritto su Repubblica, quello che sta avvenendo in Medio Oriente è uno scontro che vede coinvolti solo Israele e Hamas, senza minimamente prendere in considerazione l’esistenza di civili e di esponenti di altre organizzazioni. E se il 55% dei sondati da Noto sostiene che bisognerebbe preferire la via diplomatica a quella delle bombe, nelle altre domande non sono contemplate posizioni intermedie. Una polarizzazione forzata. Inevitabile, a questo punto, che questo ritratto del paese abbia fatto discutere non poco, soprattutto per la parte relativa alle opinioni degli elettori dei vari partiti.
C’È CHI utilizza il sondaggio di Noto per dare addosso ai pacifisti e a chi chiede di evitare un massacro, etichettandoli tout court come sostenitori del terrorismo, ma c’è anche chi evidenzia tutti i limiti di un’analisi del genere, contestando sia le domande presentate in maniera forse ambigua sia l’affidabilità dei dati. Per quello che riguarda il Pd, ad esempio, si conta un 62% dalla parte di Israele, un 6% dalla parte di Hamas e un 36% di «non saprei». Il totale fa 104%.
LAMENTELE arrivano dalle parti di Avs, cioè, secondo Noto, la forza politica i cui sostenitori stanno in larghissima maggioranza dalla parte di Hamas. Da Sinistra Italiana si preferisce non commentare e aspettare che sul sito della presidenza del consiglio dedicata alle indagini demoscopiche escano i dettagli: di solito, ma non sempre, questo avviene qualche giorno dopo la pubblicazione di un sondaggio. Per i Verdi, invece, Angelo Bonelli non si risparmia e attacca: «Questo sondaggio è incredibile. Non solo abbiamo condannato l’azione terroristica di Hamas che è un nemico della causa palestinese e questo lo abbiamo detto in Parlamento. Chi ha fatto questo sondaggio dovrà spiegare ad Agcom come è stato fatto ed agiremo di conseguenza».
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