L’attacco di Israele all’Iran ci sarà, al più presto, forse nelle prossime ore. Ieri pomeriggio è apparso chiaro che le pressioni del mondo su Tel Aviv, affinché siano evitate azioni militari che potrebbero innescare una escalation regionale, non avevano avuto successo quando Benyamin Netanyahu ha convocato due leader dell’opposizione, Gideon Saar e Avigdor Lieberman, ma non il centrista Yair Lapid, per informarli della decisione che ha preso assieme agli altri membri del gabinetto di guerra. E la decisione è un attacco militare, in risposta a quello lanciato sabato notte dall’Iran con droni e missili – fermato in gran parte –...
Errata Corrige

Israele non ascolta nessuno, né Biden né l’Ue: avanti con l’attacco all’Iran. Il premier che ha costruito una carriera sullo scontro con Teheran è pronto ad aprire una crisi senza precedenti. E Gaza scompare, insieme alle bombe sugli sfollati e alle fosse comuni allo Shifa