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Nuovi raid dei coloni israeliani nei villaggi palestinesi

Nuovi raid dei coloni israeliani nei villaggi palestinesiIl villaggio di Jaluod ieri dopo il raid tentato dai coloni israeliani

Cisgiordania Nelle ultime ore è stato preso di mira Jaloud tra Ramallah e Nablus. A Urif incendiata anche una scuola. GUARDA IL VIDEO

Pubblicato più di un anno faEdizione del 23 giugno 2023
Michele Giorgio GERUSALEMME

Sono proseguite anche ieri le scorribande dei coloni israeliani in alcuni villaggi palestinesi a scopo punitivo dopo l’uccisione di quattro israeliani compiuta da due militanti del movimento islamico Hamas a inizio settimana in una stazione di servizio presso l’insediamento coloniale di Eli, in Cisgiordania. Lunedì una incursione dell’esercito israeliano aveva fatto 7 morti palestinesi nella città di Jenin.

Ieri è stato preso di mira il villaggio di Jaloud, tra Ramallah e Nablus, dove decine di coloni hanno attaccato o tentato di attaccare abitazioni civili e dar fuoco ad automobili, così come era avvenuto mercoledì a Turmusaya dove sono state date alle fiamme 15 case e 20 auto. La popolazione locale ha reagito ed è riuscita ad allontanare i coloni. L’esercito israeliano non è intervenuto.

A Turmusaya mercoledì è stato ucciso un giovane. Ferite altri tre palestinesi a colpi d’arma da fuoco sparati con ogni probabilità dalla guardia di frontiera, un corpo paramilitare della polizia israeliana.

Ad Urif, il villaggio dove vivevano i due palestinesi responsabili dell’uccisione dei quattro israeliani, i coloni tra mercoledì sera e ieri mattina, hanno compiuto attacchi lanciando bottiglie incendiarie anche contro una scuola e una moschea dove poi hanno distrutto copie del Corano.

Questi ultimi raid hanno ricordato quello compiuto a fine febbraio da 400 coloni, giunti da diversi insediamenti nella Cisgiordania occupata, contro Huwara (Nablus), anche in quel caso dopo l’uccisione di un israeliano. Furono incendiate decine di abitazioni e oltre cento automobili. Un palestinese fu ucciso nel vicino villaggio Luban Sharqieh. Allora, come in questi ultimi giorni, il premier israeliano Netanyahu e il ministro della difesa Yoav Gallant hanno esortato i coloni a interrompere questi attacchi. L’esercito israeliano però raramente è intervenuto a difesa dei villaggi. Piuttosto i militari proteggono i coloni da possibili reazioni palestinesi, non esitando ad aprire il fuoco.

 

 

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