Il film del regista messicano Michel Franco Nuevo Orden in concorso ci ha fatto ricordare i tempi in cui la critica cinematografica definiva «autoritari» e quindi inaccettabili i film che senza lasciare spazio alla pluralità dei piani di racconto e alle argomentazioni, ai sottotesti, passavano per manifesti politici. Nuevo Orden non vuole neanche esserlo, dotato di etichetta di film fantascientifico, Vorrebbe raccontare un futuro prossimo, mentre in realtà elabora riferimenti delle dittature latinoamericane del recente passato con precise connotazioni messe in scena. SUGGERISCE l’importanza della vigilanza, ma inchioda lo spettatore senza che abbia la possibilità di una elaborazione più complessa...