Arriveranno prima le manette o le dimissioni? La storia di George Santos, il neoeletto deputato repubblicano di Long Island, si complica: forse non si trattava solo di un bugiardo patologico, di un giovanotto imbranato che, durante la campagna elettorale, si era spacciato per milionario, addirittura un veterano di Wall Street. Seguendo il sacrosanto principio del giornalismo investigativo, Follow the money! i cronisti americani hanno scoperto una miniera di notizie succose. Primo, non è del tutto chiaro che Santos si chiami veramente Santos perché ancora un paio d’anni fa aveva usato sul lavoro il nome da ragazza della madre, Devolder. SECONDO,...