«Non sappiamo dove sia Ashraf Ghani», riferisce a il manifesto una fonte diplomatica di Tashkent, smentendo così l’ipotesi che il paese centroasiatico abbia accolto l’ex presidente afghano scappato da Kabul domenica 15 agosto mentre i Talebani sfondavano le porte della capitale. Una fuga in elicottero, le valigie piene di oro e valuta estera. Bagaglio in eccedenza, in parte abbandonato sulla pista di decollo. Fingendo di non essere preoccupato per la propria vita, ma di scappare per il bene del popolo, Ghani aveva scritto su Facebook: «Per evitare spargimenti di sangue ho pensato che sarebbe meglio andarsene». Le autorità di Tashkent...