Quando, in uno dei prossimi annunciati «lockdown», chiameremo «un glovo», un «deliveroo» o un «Just Eat» – i ciclofattorini identificati con la piattaforma digitale dalla quale si ordina una pizza – proviamo a chiedergli: con quale contratto sta lavorando? Il rider, che non è un robot al servizio di un algoritmo, potrebbe rispondere: dal 3 novembre 2021 sarà scaduto il termine annuale concesso imprudentemente dal governo alle parti sociali per raggiungere un accordo su un contratto nazionale. Da quel giorno sarà in vigore un «accordo pirata», «truffa» e «ricatto occupazionale» contro il quale sono stati annunciati ricorsi a pioggia. È...