Meir Margalit non è un osservatore qualsiasi delle trasformazioni vissute da Gerusalemme negli ultimi decenni. Ebreo israeliano nato in Argentina, dal 1998 al 2014 è stato membro del consiglio comunale per il partito della sinistra sionista Meretz. Tra i fondatori dell’associazione Icahd, il comitato contro la demolizione delle case palestinesi da parte delle autorità israeliane, nel libro Gerusalemme la città impossibile (Edizioni Terra Santa) ha raccontato quella che lui chiama una non-città, modello di una diseguaglianza istituzionalizzata. Com’è cambiata Gerusalemme in questi ultimi decenni? È cambiata in peggio per la congiunzione di tre elementi pericolosi: Trump e la pressione dell’evangelismo...