L’astensione viaggia ormai spedita verso percentuali tunisine. Quelle che rispecchiano il giudizio popolare su quanto viene ritenuto una vera e propria messa in scena. Seguono, come da consolidato copione, formali condoglianze per la morte della partecipazione e altrettanto dovuti propositi di resuscitarne il cadavere. Ma i vertici della politica, di fronte a una tendenza di lunga durata, sanno ormai che non si tratta più da un pezzo di una risposta occasionale alla miseria dell’offerta politica, neanche più dell’insofferenza di un diffuso umore “qualunquista”, ma di un riassestamento strutturale del sistema rappresentativo entro i suoi limiti oggettivi e soggettivi. E, in...