Navalny di nuovo a processo, rischia 30 anni
Russia Le accuse: creazione e finanziamento di una rete estremista e riabilitazione dell’ideologia nazista
Russia Le accuse: creazione e finanziamento di una rete estremista e riabilitazione dell’ideologia nazista
In prigione con una condanna a nove anni per frode e violazione della libertà condizionale, l’oppositore russo Alexei Navalny affronta un nuovo processo.
Iniziato ieri nella colonia penale di Melekhovo dove è detenuto, a 250 km da Mosca, a porte chiuse (senza giornalisti né familiari), il nuovo procedimento valuterà le accuse di creazione e finanziamento di una rete estremista e riabilitazione dell’ideologia nazista. Rischia fino a trent’anni di prigione.
Navalny era stato arrestato nel 2021 al rientro dalla Germania dove era stato curato per avvelenamento, di cui aveva accusato il Cremlino. Proprio ieri dal suo sito internet Navalny ha fatto partire una «campagna contro la guerra e le bugie di Putin», da allargare – spiega – contattando i cittadini russi con sms e telefonate.
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