È nato per sedare le rivolte in carcere, il Gruppo di intervento operativo (Gio), creato come reparto specializzato della Polizia penitenziaria. Lo ha istituito il ministro di Giustizia Carlo Nordio con un decreto ministeriale del 14 maggio, anche se la pianificazione risale ai tempi in cui Marta Cartabia sedeva in via Arenula. Ora però, con il nuovo pacchetto sicurezza (l’approdo in Aula alla Camera dopo le elezioni europee) che introduce la fattispecie di reato di rivolta carceraria, occorre dotare il Corpo penitenziario di un “braccio armato” specializzato. Il Gio – sullo stesso modello del Gom, il Gruppo operativo mobile specializzato...