«Stiamo predisponendo gli atti e, fra qualche giorno, avremo il presidente e il consiglio di amministrazione scelti tra autorevoli accademici e studiosi della Resistenza e dell’antifascismo». Lo ha fatto sapere ieri il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano provando a difendersi dalle polemiche scoppiate intorno alla sorte del Museo storico della Liberazione, che sorge nella romana via Tasso dove le Schutzstaffel, le Ss naziste, rinchiudevano e torturavano gli antifascisti. Almeno 2mila ne passarono da quelle celle. Giovedì l’istituzione culturale ha pubblicato sui propri canali social un messaggio per comunicare al pubblico che dal 20 dicembre scorso è rimasta «senza vertici, non...