«Mi fa piacere che a chiedermi le interviste qui a Venezia siano soprattutto giornali di sinistra perché questa è la mia visione politica. Si potrebbe dire che il protagonista del mio film rimanga passivo di fronte a ciò che accade, ma credo che ciò rifletta lo spirito del nostro tempo: passiamo tutto il giorno sui social, è come se dormissimo per 24 ore senza pensare a come vanno davvero le cose». Così Murat Fıratoglu inizia la nostra conversazione su One of Those Days When Hemme Dies, il suo esordio alla regia presentato nella sezione Orizzonti. È contento di essere a...