I mondiali di sci alpino di Cortina d’Ampezzo sono arrivati alla conclusione. 10 stupende giornate di sole e temperature fredde hanno facilitato l’organizzazione, ma i limiti sono apparsi a tutti evidenti. Proprio nei punti critici sollevati dagli ambientalisti, laddove è stato usato l’esplosivo per demolire la roccia (piste Vertigine e Labirinti), laddove si sono messi i Gasez (i bomboloni di gas, inseriti per liberare il versanti dall’incombenza delle valanghe). Per chi sa giudicare con equilibrio è risultato evidente che le piste di Supergigante e Discesa libera sono inadeguate a gare internazionale di tale livello, troppo brevi. Che l’aver voluto stupire...