Morto D’Ettore, da otto mesi Garante nazionale dei detenuti
Carceri Ieri mattina per un infarto mentre era in vacanza con la famiglia a Locri, in Calabria
Carceri Ieri mattina per un infarto mentre era in vacanza con la famiglia a Locri, in Calabria
Felice Maurizio D’Ettore, da gennaio scorso Garante nazionale delle persone private della libertà, è morto ieri mattina per un infarto mentre era in vacanza con la famiglia a Locri, in Calabria, città dove vive sua madre.
Originario di Napoli, 64 anni, docente di Diritto privato all’Università di Firenze, iniziò la sua carriera politica con Forza Italia nell’aretino diventando consigliere comunale di Bucine e poi coordinatore provinciale degli azzurri. Eletto deputato dopo anni di militanza nelle fila di Berlusconi, passò poi nel 2021 con Giovanni Toti in Coraggio Italia. Nel partito di Meloni che lo ha scelto a capo del Collegio garante dei detenuti è arrivato poco prima delle elezioni del 2022, perché solo con Fratelli d’Italia trovò l’opportunità di una nuova candidatura. Ma non venne rieletto.
In tanti lo ricordano per le sue battaglie garantiste anche se come difensore dei diritti delle persone private di libertà personale ha ricevuto non poche critiche per la timidezza con la quale si è opposto alle politiche carcerocentriche del governo. Si dichiarò contrario, per esempio, alla liberazione anticipata speciale della proposta di legge Giachetti anche se qualche mese dopo fece notare alla commissione Giustizia del Senato l’inefficacia del decreto Carceri rispetto all’emergenza in atto.
Non si contano i messaggi di cordoglio, anche dai partiti dell’opposizione. La premier Meloni sottolinea la «dedizione e la sua professionalità in particolare in un momento così difficile per il mondo penitenziario», mentre il ministro della Giustizia Nordio ricorda «l’integrità morale e la grande preparazione intellettuale». Dolore e rammarico anche dai sottosegretari Delmastro e Ostellari, e da molti esponenti dei partiti della maggioranza. Condoglianze alla famiglia e attestati di vicinanza sono stati espressi anche dal Csm, dall’Associazione nazionale dei magistrati, dal capo della polizia Pisani e dall’ex Garante nazionale Palma a cui D’Ettore subentrò. «Amarezza e cordoglio» dal presidente della Conferenza dei garanti territoriali, Ciambriello. Mentre gli altri membri del Collegio – l’avvocata Irma Conti e il professor Mario Serio – assicurano che «il suo impegno costituirà una guida indelebile per la futura attività del Garante».
Per sostituirlo, al vertice dell’autorità garante, occorrerà ora una nuova delibera con la quale il Consiglio dei ministri nominerà un sostituto. Successivamente, per l’insediamento, servirà un altro decreto del presidente della Repubblica.
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento