La morte di Berhane Abrehe, ex ministro delle Finanze dell’Eritrea, avvenuta in una delle terribili prigioni del regime di Asmara, è un altro colpo al cuore di un popolo già martoriato da decenni di oppressione. Berhane, un uomo che ha osato alzare la voce contro il dittatore Isaias Afewerki, è stato ridotto al silenzio in una delle maniere più crudeli possibili: lasciato morire in carcere, lontano dagli occhi del mondo, senza il conforto di un processo equo o di una giustizia che potesse redimerlo. La sua storia è quella di molti altri dissidenti eritrei, prigionieri di coscienza la cui unica...