A distanza di 24 ore dalla sua presentazione si stanno delineando meglio i contorni del progetto di riforma costituzionale voluto da Putin. In primo luogo desta interesse il fatto che si intenda fare presto. Ieri il Consiglio della Federazione ha fatto trapelare la notizia che il referendum popolare per approvare le modifiche alla Costituzione «si terranno in un giorno festivo» prima del Primo maggio. I tempi strettissimi – la Duma dovrà legittimare i cambiamenti già entro febbraio – hanno un chiaro significato politico perché l’operazione lanciata dal presidente russo non è sicuramente un’operazione puramente cosmetica volta a garantirgli di restare...