Italia

Minacce al procuratore di Agrigento

Migranti E’ arrivata insieme alla posta di tutti i giorni. Una busta con dentro una pallottola e un biglietto di minacce verso di lui e la sua famiglia: «Questo è un […]

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 11 giugno 2019

E’ arrivata insieme alla posta di tutti i giorni. Una busta con dentro una pallottola e un biglietto di minacce verso di lui e la sua famiglia: «Questo è un avvertimento, se continuerai a far sbarcare gli immigrati, passiamo ai fatti. Contro di te e contro i tuoi 3 figli». A riceverla è stato ieri il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio che coordina le inchieste sugli sbarchi di migranti.

Non è la prima volta che il magistrato, titolare tra l’altro delle indagini sul ministro degli Interni Matteo Salvini per il blocco della nave Diciotti della Guardia costiera, riceve delle minacce, ma è la prima in cui si fa riferimento ai figli. L’arrivo della lettera ha avuto come conseguenza la convocazione di un vertice urgente in prefettura per valutare la situazione e decidere eventuali ulteriori misure di protezione del magistrato. Immediati anche gli attestati di solidarietà, a partire dal sindaco di Agrigento Lillo Firetto, dal presidente della commissione parlamentare Antimafia Nicola Morra e di quello di Confesercenti Sicilia , Vittorio Messina. Solidarietà a Patronaggio è stata espressa anche da Matteo Salvini: «La violenza e le minacce sono sempre inaccettabili, le forze dell’ordine sono al lavoro per individuare i responsabili» ha detto il ministro degli Interni, mentre il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella le inchieste della procura danno «fastidio a qualche vile, che si nasconde nell’anonimato». «Il nostro lavoro è esclusivamente diretto ad accertare se nel nostro territorio vengano commessi reati e a individuarne gli autori. Siamo essi neri, bianchi, gialli o verdi», ha aggiunto Vella.

Le prime minacce a Patronaggio sono arrivate neanche un anno fa, a settembre del 2018. Anche in quel caso si trattò di una busta con all’interno una pallottola e un biglietto con la scritta «Zecca sei nel mirino» e la firma Gladio, la formazione paramilitare creata nel dopoguerra per fronteggiare un’eventuale invasione sovietica. Il presidente della commissione Antimafia siciliana, Claudio Fava, ha invece annunciato che Patronaggio verrà ascoltato nei prossimi giorni dalla commissione.

Proseguono intanto gli arrivi dei migranti. Ieri sera Alarm Phone ha reso noto che le autorità della Valletta avevano finalmente avviato il soccorso di un barcone con cento persone a bordo alla deriva in acque Sar maltesi e senza «più da mangiare e bere dopo tre giorni trascorsi in mare. «Alcuni stanno male e hanno bisogno di cure», aveva lanciato l’allarme in mattinata la piattaforma che assiste i migranti che si trovano nel Mediterraneo.

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento