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Milano dice no all’apertura del Cpr

Milano dice no all’apertura del CprLa protesta davanti al Cpr di via Corelli

Migranti La protesta blocca l’ingresso dell’ex caserma in via Corelli. E sotto palazzo Marino, flash mob dei consiglieri comunali della maggioranza contrari all’apertura del centro

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 1 ottobre 2020

Diverse decine di aderenti alla rete Mai più lager – No ai Cpr hanno presidiato per ore l’angolo tra via Corelli e via Tucidide, bloccando, sedendosi a terra, la via d’accesso, e d’uscita, al Centro di permanenza per il rimpatrio nell’ex caserma milanese. L’azione è stata organizzata dopo aver scoperto che i primi trasferimenti di migranti nella struttura sarebbero iniziati nel pomeriggio di ieri. La rete aveva già previsto, e ora confermato, un presidio di protesta per venerdì, dalle ore 18 sotto la prefettura.

La protesta è stata anche istituzionale con un flash mob di alcuni consiglieri comunali della maggioranza che a mezzogiorno si sono trovati sotto palazzo Marino per ricordare la mozione contro la riapertura di via Corelli votata nel novembre 2018 dal Consiglio Comunale. «In via Corelli, è bene dirselo, sta per nascere un carcere temporaneo per stranieri», ha commentato l’eurparlamentare del Pd Pierfrancesco Majorino.

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