È una conta senza soluzioni di continuità quella delle persone migranti che perdono la vita tentando di raggiungere un’Europa in gran parte assuefatta alla loro tragedia. Un’Europa che finge attenzione solo quando le vittime sono centinaia o i cadaveri riemergono sulle spiagge di qualche località turistica. Le barche, però, si ribaltano quasi ogni giorno e quasi ogni giorno il numero dei morti aumenta ancora un po’. Ieri ci sono stati due naufragi, lungo due diverse rotte migratorie, lontane l’una dall’altra. «Si conferma una nuova strage nell’Atlantico con 39 vittime, tra cui quattro donne e un bebè. Il gommone ha supplicato...