Biden e Obama si sono ritrovati in un luogo a loro familiare, la piazza di Filadelfia, dove, nel 2016, all’Independence Mall, si erano uniti a Bruce Springsteen e Madonna per cercare di spingere la candidatura di Hillary Clinton.

Non era stato sufficiente; nel 2016 Trump di comizi in Pennsylvania ne aveva fatti 3 solo negli ultimi 4 giorni, questa volta, invece, Trump ha chiuso l’ultimo fine settimana della campagna di midterm con un evento vicino Pittsburgh, mentre Biden e Obama di comizi ne hanno fatti 2 in un giorno.

Che aria tira in Pennsylvania lo si capisce dalla guerra dei cartelli elettorali: filo repubblicani quelli piantati davanti alle casette con giardino nelle suburbie rurali e filo democratici quelli appesi alle finestre nelle zone urbane.

Obama ha aperto la giornata con una manifestazione all’aperto all’Università di Pittsburgh, dove il vice governatore John Fetterman, candidato democratico al Senato, si è detto orgoglioso di condividere il palco con un ex presidente che non ha mai partecipato a una sedizione.

Obama ha definito il partito democratico una “difesa dei valori fondamentali della nazione”, e Trump come “la più grande minaccia alla democrazia americana”. “Donald Trump dice che ha bisogno del dottor Oz al Senato nel caso ci siano di nuovo rusultati testa a testa – ha detto Obama – Pensateci. In pratica sta dicendo: guarda, se perdo di nuovo, ho bisogno che lui veda se riesce a mettere i pollici sulla bilancia. Non è questo che dovrebbe capitare in questo Paese”.

Ancora una volta Obama ha tenuto insieme la piazza composta principalmente da giovani che con lui sono cresciuti, ed è sembrato essere ancora più consapevole di Biden che la possibilità per i dem di evitare brutte sconfitte al Congresso e alle Camere statali dipende dalla loro capacità di rianimare la coalizione che ha spinto Biden alla Casa Bianca, composta dai bianchi delle suburbie con istruzione universitaria, elettori neri, giovani e una fetta di moderati, che nel 2020 si è presentata alle urne in numeri record.

Ed è a loro che Obama si è rivolto nel secondo comizio, tenuto in serata, sottolineando più volte il potere e il valore del voto, in special modo quello di midterm che, ha ricordato, tradizionalmente sventaggia i democratici.

Le elezioni di metà mandato sono troppo spesso sottovalutate, e l’Obama motivatore lo ha spiegato usando la sua esperienza personale.

“Fatemi ricordare a chi era troppo giovane: nel 2010 abbiamo perso la Camera e anche nel 2014 abbiamo perso. Se non avessimo perso quei 2 midterm avremmo potuto fare molto di più, avrebbe vinto il progresso. Avremmo avuto una legge sul controllo delle armi, migliori leggi per la difesa del clima, ora avremmo una Corte Suprema diversa”.

Il tentativo di Obama è quello di trasformare i presenti in attivisti: “Se siete qua, presumo che andrete a votare. Questo non basta, assicuratevi che lo facciano anche i vostri amici, parenti, compagni di stanza, non basta che vi dicano di volere votare, assicuratevi che lo facciano”, perché la posta in gioco, ripete, va al di là di un’elezione, perché un’elezione non ha mai un effetto solo sull’immediato. “I repubblicani hanno già detto che se prenderanno il potere avvieranno un impeachment contro Biden – ha sottolineato – ancora non sanno per che cosa, ma per loro questo non è importante, sanno solo che lo faranno”.

Obama ha sottolineato la capacità e lo spessore umano e politico di Fetterman e Josh Shapiro, in corsa rispettivamente per la posizione di governatore e di senatore della Pennsylvania, ma l’ex presidente si è rivolto alla folla non solo per invitarla a votare per salvare l’anima degli Stati Uniti, come dice Biden, ma anche su una serie di questioni, dall’aborto alla violenza armata, e ha dichiarato che i politici repubblicani non hanno alcun piano per affrontare l’inflazione e l’aumento della criminalità, rivoltando contro gli avversari proprio i loro cavalli di battaglia.

Anche Biden, parlando a Filadelfia, ha incentrato il discorso sul perché un voto ai democratici non è solo necessario per evitare il peggio, ma pragmaticamente positivo per i cittadini, ed ha sostenuto che, se eletto, Fetterman aiuterà il Senato ad approvare un divieto federale sulle armi d’assalto.

Ha poi ricordaro che Oz ha in programma di sostenere un divieto di aborto semi totale, cosa su cui Fetterman ha promesso di porre il veto se un disegno di legge del genere dovesse arrivare sulla sua scrivania.

La presenza di Biden a Filadelfia è degna di nota in parte anche perché il presidente democratico, il cui indice di gradimento nazionale si aggira intorno al 40%, durante questo autunno ha fatto campagna elettorale per lo più in stati amici come l’Oregon e la California, evitando quelli in cui, due anni fa, aveva vinto solo per un soffio.

La Pennsylvania, però, è diventata il terreno di scontro principale, solo nell’ultimo mese nello stato sono stati investiti 115 milioni di dollari in spot di pubblicità politica, e il risultato di questa elezione ha il potere di determinare l’assetto stesso del futuro Congresso.