Per essere dei «pirati» non fanno molta paura. Anzi. A parte cinque uomini, individuati e fermati dalle forze speciali maltesi come i presunti responsabili del «dirottamento» della Elhiblu 1, tutti gli altri sembrano più dei poveri disperati felici solo di essersi lasciati dietro le spalle l’inferno dei centri di detenzione libici. I primi a scendere dalla petroliera che per ventiquattro ore ha mobilitato le forze armate di Malta e allertate quelle italiane, sono una donna con in braccio un bambino di pochi mesi e un’altra che tiene per mano un ragazzino. Poi c’è un uomo che barcolla e stramazza al...