Un film politico è un film di relazioni che sono l’origine di tutte le storie, risponde Hopper a Welles in Hopper/Welles – tra i titoli più appassionanti visti alla Mostra. E non è solo per la potenza dell’incontro, in quelle immagini di quasi cinquant’anni fa è come se ci fosse la premonizione di un futuro. Cosa significa raccontare il mondo oggi? Sedurre, accarezzare, compiacere, offrire ciò che si vuole vedere, le proprie regole, le proprie abitudini? O c’è un margine per altro? Ciò che appena sfugge – lo hanno dimostrato alcune insofferenze al lavoro di confine fatto da Rosi in...