Che sia un omicidio non ci sono dubbi. Si tratta ora di ricostruire i fatti, assegnare le colpe, immaginare una condanna: Marlen Haushofer, avida lettrice di libri gialli, sceglie come esemplare detective un tipo isolato e abitudinario, la cui indolenza trova un momentaneo riscatto nella «concentrata attenzione di un osservatore che non perde affatto di vista gli ignari delinquenti» – scrive Benjamin  sovrapponendo flaneur e investigatore  –  per assicurarli alla giustizia e  curare così le ferite del mondo. Protagonista delle indagini – in Noi uccidiamo Stella è una donna «senza qualità», coinvolta nel delitto e aggrappata – contro ogni canone...