Cuba vive un clima di polarizzazione senza precedenti alla vigilia della «Marcia civica per il cambiamento» indetta per il 15 novembre da un gruppo di artisti e intellettuali oppositori (dentro e fuori Cuba) riuniti nella sigla Arcipelago e proibita dal governo che la considera «un atto di destabilizzazione» diretto e finanziato dagli Stati uniti. Negli ultimi dieci giorni dirigenti del governo e mass media ufficiali hanno usato l’artiglieria pesante per attaccare il portavoce di fatto di Arcipelago, il drammaturgo Yunior García Aguilera, per screditare le ragioni dell’iniziativa e dimostrare che è frutto dei piani del Dipartimento di Stato Usa per...