Make America great again con Robert Kennedy Jr.
Stati uniti Il comizio di Kennedy jr per le primarie dem è il luogo in cui la paranoia incontra i privilegi ereditari. Tantissime le somiglianze con Donald Trump
Stati uniti Il comizio di Kennedy jr per le primarie dem è il luogo in cui la paranoia incontra i privilegi ereditari. Tantissime le somiglianze con Donald Trump
A 14 mesi dal voto, la stagione elettorale in Usa è già cominciata e mentre i repubblicani si affollano in Iowa per la battaglia delle primarie in cui si deciderà il candidato che rappresenterà il partito nella corsa alla Casa bianca, per i democratici c’è molta meno competizione. Da quando Joe Biden ha ufficializzato la sua candidatura, solo una voce si è alzata dalle retrovie del partito per contendergli la nomination dem: quella di Robert Kennedy Jr, figlio di Bobby Kennedy, ucciso nel 1968 mentre era candidato alla presidenza degli Stati uniti e nipote del presidente John Fitzgerald Kennedy, assassinato a Dallas nel 1963.
A causa delle sue teorie a dir poco eccentriche, andare a un suo comizio sembra un viaggio paranormale.
Dopo essere stato un avvocato di fama specializzato in cause ambientali, negli ultimi vent’anni Kennedy jr ha iniziato a sposare posizioni che lo avvicinano alla destra complottista filo trumpiana più che al partito del padre e dello zio.
Con queste basi Kennedy è anche una star internazionale del movimento no vax. Nel 2021 ha pubblicato un libro sostenendo la tesi che Bill Gates e Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, e poi consigliere sanitario di Trump e Biden, siano al vertice di una cospirazione delle grandi case farmaceutiche per trarre benefici economici dai vaccini.
Il comizio di RFKjr a New York si è tenuto a Bushwick, un quartiere alternativo e hipster di Brooklyn dove solitamente si reca Sanders, in un elegantissimo loft al piano terra dalle finestre enormi e circondato da un curatissimo giardino.
Un mix di populismo e di retorica che non si distacca molto da quella trumpiana.
Il comizio di Kennedy jr è il luogo in cui la paranoia incontra i privilegi ereditari come con Donald Trump con cui ha molto più in comune di quanto probabilmente voglia ammettere. Anche Kennedy jr è un elitario che sbandiera l’anti-elitarismo, un insider che in qualche modo si definisce un outsider, un rampollo di ottima famiglia che si spaccia per ultimo fra gli ultimi.
A New York i suoi sostenitori elegantemente vestiti per un incontro di fine estate, sono sembrati sollevati dal poter finalmente applaudire quelle teorie che fino a ora arrivavano dal partito e dal candidato sbagliato. «Ho fatto 4 ore di macchina per venire qui dalla mia casa in campagna dove passo l’estate – dice Walter, 60 enne di Manhattan – ma lui è interessante e merita di essere ascoltato di persona».
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