Ad ogni disfatta elettorale, a ogni baldanzoso avanzamento delle destre, a ogni sforbiciata del welfare, a ogni crescita delle diseguaglianze un mesto coro invoca la rifondazione di una sinistra in declino. A ben vedere l’idea di rifondazione è sempre incastonata in un qualche mito delle origini, una condizione di purezza nella quale i principi si conservano incorrotti e i fini si stagliano con chiarezza generalmente condivisa. Laddove regna l’«autenticità» (trappola insidiosa del repertorio heideggeriano) che imporrebbe di affrontare con identità forte, senza scuse né pretesti, senza fughe, opportunismi e distrazioni il cuore dei problemi, l’autentico esserci nel mondo. Ma di...