Fischi e urla per l’ultimo intervento di Angela Merkel al Bundestag. Diciannove giorni prima delle elezioni federali la cancelliera fa arrabbiare tutti con il suo endorsement ad Armin Laschet, che è ultra-scontato ma non si può scandire pubblicamente dai banchi del governo. Ma a «Mutti» importa poco: in gioco c’è la sopravvivenza politica della Cdu – ieri per la prima volta sotto il 20% nel sondaggio Forsa – e la tenuta dell’Atlantismo minacciato dall’ipotesi di un nuovo governo a guida Spd-Verdi-Linke: un vero incubo per la «ragazza dell’Est», disposta a dialogare con tutti eccetto che con gli ex comunisti. «Queste...