Se la riconquista, da parte dei lavoratori, dei diritti che sono stati loro sottratti negli ultimi anni non avverrà dal giorno alla notte, il primo maggio si è potuto però respirare un’aria decisamente diversa. L’aumento del salario minimo da 1.302 a 1.320 reais, rivendicato da Lula durante la festa dei lavoratori, non aveva in realtà per nulla entusiasmato i sindacati quando era stato annunciato a febbraio: la Centrale unica dei lavoratori era stata anzi piuttosto critica, ritenendo che l’aumento non fosse quello atteso – il valore corretto sarebbe stato di 1.382 reais – e che non fosse sufficiente. «È un...